Un incendio è un fenomeno caotico e potenzialmente devastante, caratterizzato dalla capacità di espandersi rapidamente, soprattutto in ambienti boschivi, caratteristica lo rende difficile da controllare e potenzialmente pericoloso per l’ambiente e per le comunità locali; al contrario, il fuoco, quando gestito dall’uomo, è un fenomeno controllato e utile per diversi scopi, sia personali che collettivi. La capacità di distinguere tra incendio e fuoco è fondamentale per comprendere l’importanza delle misure preventive e di controllo.
In Sardegna, gli incendi rappresentano una vera e propria piaga endemica, che si ripete ogni anno causando danni ingenti al territorio. Negli anni ottanta, i roghi hanno colpito con violenza il territorio sardo, spingendo alla creazione del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale (a seguire “Corpo forestale); fondato con l’obiettivo primario di contrastare il fenomeno degli incendi, attraverso operazioni di spegnimento e indagini mirate.
È importante capire che gli incendi sono in gran parte un problema causato dall’uomo: solo una piccola percentuale di incendi è naturale e non costituisce reato; tuttavia, la stragrande maggioranza è causata da illeciti umani. Secondo le statistiche condivise dal Corpo Forestale, circa il 30% degli incendi è dovuto a imprudenza, imperizia e negligenza, mentre il 60% è di natura dolosa; il restante 10% delle cause rimane indeterminato. Nel Parco Regionale del Gutturu Mannu, ad esempio, gli incendi sono rari ma gravissimi, data la vulnerabilità dell’area protetta; in media, si verifica un incendio ogni due anni, ma le conseguenze possono essere devastanti.
Il Corpo Forestale ha investito molte risorse per migliorare la comprensione del fenomeno degli incendi, al fine di dirigere efficacemente le operazioni di spegnimento; una parte cruciale del lavoro consiste nell’individuare punti di rottura durante gli incendi, ossia aree in cui le forze che propagano il fuoco possono essere interrotte (è proprio in questi punti deboli che vengono concentrati gli sforzi di spegnimento).
Le operazioni di spegnimento coinvolgono sia squadre a terra che mezzi aerei, quando necessari. Gli analisti del Corpo Forestale, grazie alla loro conoscenza del combustibile (che include sia il materiale fine da cui parte il fuoco sia gli arbusti e gli alberi di maggior diametro), sono in grado di prevedere l’evoluzione del fenomeno e di orientare le operazioni di spegnimento.
Il Corpo Forestale dispone anche di squadre speciali chiamate GAUF (Gruppo di Analisi e Uso del Fuoco), in grado di utilizzare il fuoco per contrastare gli incendi; questa tecnica, che affonda le sue radici nella tradizione, è stata recuperata dal sapere passato del popolo e codificata per essere utilizzata in condizioni specifiche e da personale altamente qualificato. L’uso del fuoco per combattere il fuoco è una pratica antica e pericolosa, che deve essere adottata con estrema cautela e solo in circostanze ben definite.
La lotta agli incendi richiede un approccio multifattoriale che combina conoscenza, prevenzione, e tecniche di spegnimento avanzate. Il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale continua a essere in prima linea in questa battaglia, utilizzando ogni strumento a disposizione per proteggere il prezioso patrimonio naturale della Sardegna.
Guarda il video per scoprire di più dalle vive parole di Carlo Masnata, Direttore di Servizio del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale.
Le riprese sono state curate da Roberto Cadeddu e Alessandro Murgia; alcune sequenze arrivano dall’archivio del Corpo Forestale della Sardegna e dall’archivio di SPACE SPA. Si ringraziano Carlo Masnata, Massimo Lenzu e il Corpo Forestale della Sardegna per l’accoglienza, la disponibilità e i materiali audiovisivi messi a disposizione. Il video è stato realizzato da SPACE SPA – Gruppo ETT.