Flora
Il parco accoglie una delle più grandi biodiversità d’Europa, e presenta una delle foreste più antiche e estese del bacino del Mediterraneo. Con i suoi 19.750 ettari, ricade all’interno della Zona di Conservazione Speciale ITB 041105 “Foresta di Monte Arcosu” di circa 30 mila ettari: è questa la foresta di sclerofille più estesa di tutta l’area mediterranea, caratterizzata da una continuità fisionomico-strutturale della vegetazione senza soluzione di continuità. La componente floristica appare ben rappresentata con oltre 600 taxa ed oltre 50 specie endemiche. Include 3 oasi permanenti di protezione e cattura (ettari 16.642,9).
La vegetazione presente nel parco è per lo più caratterizzata da boschi misti di sclerofille sempreverdi mediterranee, con foglie di consistenza coriacea che si rinnovano pian piano ogni anno; tra queste è netta la prevalenza del leccio, sughera, ginepro e oleandro.
Le superfici di sughera sono anche destinate ad un utilizzo produttivo e forniscono un provento costante, differentemente dal leccio che ha una funzione più naturalistico-protettiva. Is Antiogus è una località dove si possono ammirare sugherete con tronchi di diametro ragguardevole. In presenza numerosa anche piante come mirto e carrubi.
Il leccio è la pianta più rappresentativa della foresta di Gutturu Mannu. Sopporta condizioni di siccità prolungate, cresce lentamente e può arrivare fino a oltre 1000 anni di età.
L’ Elicriso, Helichrysun montelinasanum, che vive nel Parco,si trova solo in Sardegna. Ha un profumo molto intenso e particolare che ricorda quello della liquirizia.
Alcune specie di orchidee spontanee della Sardegna abbelliscono il parco con le loro forme e i loro colori.
Tantissime le tipologie di funghi presenti: nel sottobosco del Parco di Gutturu Mannu si possono trovare diverse specie a seconda delle stagioni e delle condizioni climatiche. Tra i più conosciuti troviamo il Porcino nero (Boletus aereus) e l’Ovulo buono (Amanita cesarea). La Ramaria arcosuensis è un fungo endemico scoperto recentemente proprio nella zona di Monte Arcosu.
I licheni popolano i tronchi degli alberi e le rocce del Parco. Tra questi si può trovare la Lobaria pulmonaria, un grosso lichene foglioso, bellissimo ma a rischio estinzione. Ha proprietà medicinali antinfiammatorie ed è un prezioso bioindicatore.
Per approfondire scarica “la Flora vascolare del Sulcis” di Gianluigi Bacchetta, clicca qui