I segreti dell'apicoltura in Sardegna e nel Parco di Gutturu Mannu, con Massimo Licini

Il Parco di Gutturu Mannu non è solo un tesoro naturale per la sua flora e fauna, ma anche un luogo di grande importanza per l’apicoltura, un’attività che affonda le sue radici nella storia antica della Sardegna. Le api, con la loro presenza silenziosa ma vitale, contribuiscono alla biodiversità del parco e alla produzione di miele e altri prodotti dell’alveare di altissima qualità.

 La storia dell’apicoltura nel Parco 

L’apicoltura nel territorio del Parco ha una lunga tradizione, che risale ai primi anni del dopoguerra, quando, tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, gli apicoltori locali praticavano già l’apicoltura razionale; questa tecnica, che prevede l’uso di telaini, era all’epoca una novità in Sardegna, dove tradizionalmente le api venivano allevate in bugni rustici di sughero o legno. Questi apicoltori pionieri hanno posto le basi per la produzione di mieli pregiati, che ancora oggi caratterizzano la zona.

I prodotti dell’alveare

Il miele prodotto nel Parco di Gutturu Mannu si distingue per la sua varietà e qualità, tra le tipicità della zona troviamo:

  • miele di Asfodelo: dal sapore delicato e floreale;
  • miele di Cardo: robusto e aromatico;
  • miele di Lavanda Selvatica (lavanda stecca), un prodotto raro, che porta con sé i profumi intensi della macchia mediterranea.

Ma le api non si limitano a produrre miele: la cera d’api, ad esempio, è un prodotto antico, utilizzato dai protosardi per la tecnica della fusione a cera persa, impiegata nella creazione dei famosi bronzetti sardi; ancora oggi, questa cera ha numerosi impieghi, dalla cosmesi alla protezione del legno.

Altri prodotti dell’alveare includono:

  • propoli: una resina lavorata dalle api, utilizzata come antibiotico naturale e disinfettante;
  • pappa reale: un alimento prezioso che le api utilizzano per nutrire le loro regine e che è apprezzato anche dagli esseri umani per le sue proprietà nutritive.
Il ruolo cruciale delle api

Oltre alla produzione di miele e altri prodotti, le api svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema del Parco di Gutturu Mannu: attraverso il loro servizio di impollinazione, volando di fiore in fiore, le api favoriscono la biodiversità e l’impollinazione incrociata delle piante, aumentando così il numero di semi e contribuendo alla rigenerazione naturale della vegetazione.

Le api, con la loro attività, non solo garantiscono la continuità delle specie vegetali, ma hanno anche un effetto benefico sull’uomo; infatti, interagire con questi insetti può essere un’esperienza rilassante e rigenerante, sia per chi lo fa a livello professionale sia per chi semplicemente desidera avvicinarsi al mondo dell’apicoltura.

Le api sono essenziali non solo per il Parco ma per l’intero pianeta; Come ricordato dalla celebre frase attribuita a Einstein, se gli insetti impollinatori, api comprese, sparissero, all’umanità resterebbero pochi anni di vita; questo rende ancora più importante l’impegno necessario nella tutela delle api e dei loro habitat, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo insostituibile nel mantenimento della biodiversità e del benessere del territorio.

Crediti video: le riprese sono di Daniele Fantini e Andrea Serrali e le fotografie di Irene Ollargiu. Si ringraziano Massimo Licini, Sandra Moscone e l’azienda Casa Bonaria per l’accoglienza e la disponibilità, le api per la pazienza durante una giornata piovosa. Il video è stato realizzato da SPACE SPA – Gruppo ETT.