Un logo per il Parco

Il logo del Parco è nato a seguito di un percorso lungo e condiviso. Il marchio è un elemento centrale dell’immagine coordinata, come strumento di comunicazione e di dialogo che assegna al parco una propria identità in cui sono presenti i concetti di area protetta, di biodiversità, di tutela, di gestione, di sostenibilità.

Ma come è nato? Attraverso la progettazione partecipata al progetto “Immaginari condivisi: un logo per il Parco” che ha visto coinvolte le scuole del territorio dell’area protetta e al quale hanno collaborato i CEAS: Assemini, Scuola Primaria A. Gramsci; Capoterra, Scuola Primaria via Lamarmora, Scuola Primaria Residenza del Poggio, Scuola Primaria Corte Piscedda, Scuola Primaria via Caprera, Scuola Primaria Su Loi, Scuola Primaria Residenza del Sole; Domus de Maria, Scuola Primaria Domus de Maria; Pula, Scuola Primaria S. Efisio, Scuola Primaria S. Margherita, Scuola Primaria Su Rondò; Santadi, Scuola Primaria; Sarroch, Scuola Primaria; Siliqua, Scuola Primaria; Teulada, Scuola Primaria; Uta, Scuola Primaria G. Garibaldi; Villa San Pietro, Scuola Primaria.

Centri di Educazione Ambientale e alla sostenibilità che hanno partecipato al progetto: Capoterra, CEAS Laguna di Santa Gilla; Uta, CEAS Antonello Monni WWF Monte Arcosu; Domus de Maria, CEAS Acqua Durci Chia.

Lo studio grafico ha preso spunto dagli oltre 400 disegni realizzati dai ragazzi della scuola primaria dei dieci comuni del parco. I 400 disegni erano ricchi di tanti elementi. Ma nella maggior parte dei disegni il Parco era colto come un insieme, non come il “contenitore” di un elemento specifico, sia esso animale o pianta.
Gli animali presenti sono spesso “proiezioni fantastiche” mentre arbusti e fiori sono quasi sempre elementi decorativi che contribuiscono a descrivere l’ambiente, ma non a caratterizzarlo.

Tantissimi i significati e le caratteristiche racchiuse dal logo:
• Il logo deve conservare una traccia evidente del percorso di progettazione partecipata, attraverso riferimenti alle tecniche utilizzate e alle modalità di rappresentazione.
• Il logo si deve collocare in un contesto internazionale e di fronte a questi non può sfigurare.
• Il logo deve permettere la riproducibilità su svariati supporti (merchandising etc.)

Il nuovo marchio sarà sempre presente in tutta la comunicazione del Parco.

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